Cosa succede in città: il ruolo della cultura nelle comunità locali
Il rapporto con le istituzioni è uno degli aspetti decisivi – e, non nascondiamolo, più critici – che gli operatori culturali si trovano ad affrontare nel corso della loro attività. Le idee politiche contano relativamente: quello che importa è la possibilità (diciamo pure: la fortuna) di trovare persone competenti, motivate, dotate di ottime capacità organizzative e comunicative. Da questo punto di vista, a noi lancianesi è andata piuttosto bene: il nostro assessore alla cultura, Marusca Miscia, ha infatti un profilo che risponde perfettamente all’identikit che abbiamo appena tracciato. Ed è anche giovane, il che – in un settore dove sono indispensabili anche intuito, freschezza, e la capacità di comprendere e sfruttare le nuove tecnologie – è certo un bel vantaggio.
Marusca Miscia ci ha parlato dei compiti che la politica dovrebbe svolgere, in questo campo: quello di organizzare e mettere in rete le varie esperienze culturali che rendono vivo e fertile un territorio, ma anche quello di portare la cultura in quei luoghi e a quelle persone che, per un motivo o per l’altro, ne rimangono di norma più distanti (come accaduto a Lanciano con l’ospedale, o con la casa circondariale). E, per quanto riguarda il rapporto con i privati, Marusca Miscia fa riferimento all’Art Bonus (tutte le informazioni qui: http://artbonus.gov.it/), uno strumento che, usato opportunamente, può dare ai cittadini la possibilità di contribuire in maniera decisiva al recupero di luoghi significativi per la storia e la memoria di una comunità.
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Intervista di Francesco Di Bucchianico – Articolo di Claudio Soffio